Sono 12 anni che nella vita di milioni di persone ha trovato casa Siri, l’assistente vocale sviluppato da Apple che ha aperto questo tipo di rivoluzione. Ha stupito, emozionato e poi è diventato qualcosa di consueto, che si è evoluto per consentire di semplificare, automatizzare e gestire molte operazioni, spesso proprio nell’ambiente domestico. Sono nate tante apparecchiature che si sono integrate a questo sistema, diventando un vero e proprio ecosistema.
Certo, poi sono arrivate Alexa, Google Home e altri, ma siamo vicini a delle nuove rivoluzioni che saranno presto parte della nostra vita quotidiana e che hanno nell’intelligenza artificiale il supporto per renderle possibili.
La casa diventerà sempre più uno spazio che si arricchirà di funzioni, che interagirà direttamente con le nostre esigenze e necessità, apprenderà le nostre abitudini e si adatterà alle modifiche della nostra routine, anticiperà le nostre richieste.
E la cosa bella è che se la nostra casa inizia a disporre di automatismi, come interruttori, sensori, sistemi di controllo, saremo già pronti a questo futuro, perché il futuro dell’AI si svilupperà con la voce, ma ancor più con il dialogo: ChatGPT è, di fatto, un sistema di dialogo, una chat. Parleremo con la casa, a breve, non per “comandarla” ma per creare un dialogo, tramite il nostro smartphone, tramite gli stessi sistemi di controllo che conosciamo (HomePod, e non solo) che impareranno con un training sempre più personalizzato su di noi e sempre più garantito dal punto di vista della privacy, a diventare un vero supporto.
Il futuro è già di casa, lo sarà sempre di più e crescerà con noi e con la nostra consapevolezza sui vantaggi che potrà darci.